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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Il folletto di Londra

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Questo luglio me ne sono andato a Londra in vacanza, per una settimana. Le mie intenzioni iniziali erano di andarci da solo, e così almeno mi pareva - nei primi giorni. Le apparenze, si sa che tradiscono. Per carità, Londra era splendida: guardate il ponte sul Tamigi: O Piccadilly Circus, che è praticamente l'ombelico del pianeta. L'ho attraversato di corsa da un capo all'altro per sei o sette volte in cerca di una fottuta libreria a sei piani dove mi sono procurato, sbavando di lussuria, l'ultima, maledettamente satura di dati, biografia di Jane Austen. In un'altra libreria mi sono prestato all'orrenda gag: 'Good afternoon... I'm looking for a book'. 'Oh! You're lucky. We've thousands .' Ma putt... amen, me le vado a cercare. Ho conosciuto Malcolm, il mio doppio: uno svanito libraio malvestito e occhialuto, calmo come un essere superiore. Ma queste sono altre storie. Appena cominciò la mia permanenza a Londra, cominciai