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Visualizzazione dei post da giugno, 2010

J'accuse.

Per chi non mi conoscesse ancora, sono uno spaventapasseri; e vivo in mezzo a un campo di granturco, talmente vasto che i miei occhi, che son poi due bottoni, non arrivano a carpirne l'immensità. La stoppa di cui sono fatto è vecchia, e gli orli me li stropicciano i corvi con il becco, ma a me non dà fastidio; mi sorregge anzi la pacifica convinzione che starsene qui fermi a contemplare sia una scelta sensata. Poi una notte mi ha colpito un fulmine, e sono andato in fiamme come un cerino. Il fuoco non si è appiccato al granturco che mi circonda, perché attorno a me, negli anni, è andato scavandosi nella terra un buco a cerchio, poco profondo, un po' per la mia troppa voglia di non dar fastidio, un po' per la poca voglia altrui di beneficiare della mia protezione – e sì che in vita mia ho attirato molti corvi e cornacchie che si sarebbero buttati altrove, non ci fossi stato io. Sapeste com'è strano il granturco. Più io brucio, più lui diventa freddo. Arrivano, l